Marco Brando – Lo strano caso di Federico II di Svevia
Un libro storico, in buona sostanza, nel quale si cerca di riancorare ai fatti realmente accaduti una figura profondamente mitizzata sia nel bene che nel male. È interessante osservare come ognuno cerchi di plasmare la storia a proprio piacimento. Federico avversato nel Nord Italia perché ghibellino, con una concezione centralistica dello Stato, e quindi opposta alle istanze federaliste e autonomiste attualmente lì molto diffuse. Federico, un tedesco d’Italia, simbolo quindi della alleanza italo-tedesca dei primi anni del novecento e addirittura idolo degli storici del ventennio. Federico che colma il vuoto di riferimenti della Puglia, dove, grazie soprattutto a Castel del Monte, innegabilmente interessante e suggestivo, è praticamente un mito. Vicende che si intrecciano, quindi. Eventi storici piegati alle esigenze contemporanee, esaltati o nascosti a seconda della convenienza.
Resta in ogni caso, comunque, la figura di un personaggio rilevante, soprattutto per il Sud Italia, amante della cultura (l’Università Statale di Napoli è intitolata a lui), e pur tra varie contraddizioni, fautore dell’incontro tra civiltà anche diverse tra loro. Insomma, forse non fu stupor mundi, come da qualche parte si tende a mostrarlo, ma ebbe comunque delle idee progressiste per il tempo in cui visse, dando ad alcune di esse reale concretezza.
Fonte: francescozoino.it
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